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Mosaico Tavole delle Previsioni di Piano

Questa applicazione webgis contiene la mosaicatura delle previsioni di piano dei Comuni.

Il livelli informativi contenuti sono quelli che i Comuni devono fornire all'Ufficio SIT per il controllo preventivo finalizzato al rilascio del nulla-osta per la pubblicazione del PGT sul BURL.
La scala utilizzata nella digitalizzazione delle informazione è 1:10.000 e il sistema di riferimento è WGS84-UTM32N.

Descrizione dei livelli informativi

Ambiti di trasformazione: Ambiti territoriali coinvolti in interventi di trasformazione: riguarda parti del territorio, già edificate e/o non edificate, in cui sono previsti interventi di edilizia e/o urbanistica finalizzati alla trasformazione funzionale.

Ambiti di tessuto urbano consolidato: Si definisce tessuto urbano consolidato quella parte di territorio comunale su cui è già avvenuta l’edificazione o la trasformazione dei suoli, comprendendo in essa le aree libere intercluse o di completamento (art. 10 L.R. 12/05 – Piano delle Regole).

Modalità attuative: per ciascun poligono individuato nel layer informativo Ambito di Tessuto urbano consolidato il comune può individuare all’interno delle aree, in cui vengono date indicazioni delle modalità di intervento.

Nuclei di antica formazione: Corrispondono a parti del territorio relative ad insediamenti storici e che risultano edificate con sostanziale continuità nella cartografia I.G.M. di primo impianto.

Servizi comunali esistenti e in progetto: i servizi esistenti (individuati nell’inventario dei servizi presenti nel Piano dei Servizi) individuati sul territorio urbano nelle aree per le attrezzature pubbliche.

Impianti comunali e sovracomunali esistenti: Impianti di livello comunale esistenti.

Aree agricole: Corrispondono alle “aree destinate all’agricoltura” come definite all’art. 10 della L.R. 12/2005.

Beni storico-culturali esistenti: Beni storico-culturali esistenti, Individuano le aree a vincolo individuate dalla L. 1089/39 ora raccolta nel Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137.

Classi di sensibilità paesistica: Dalla carta della “sensibilità paesistica” dei luoghi, che individua nel territorio comunale gli ambiti, gli elementi e i sistemi a maggiore o minore sensibilità/vulnerabilità dal punto di vista paesaggistico.

Aree di valore paesaggistico-ambientale-ecologico: Le aree di valore paesaggistico-ambientale ed ecologico sono quelle aree caratterizzate dai seguenti ambiti di interesse:

  • geomorfologico
  • naturalistico
  • agrario tradizionale
  • riqualificazione paesaggistica e ambientale
  • caratterizzati da elementi emergenti e da particolari sistemi paesaggistici

Fattibilità geologica: Mosaico della fattibilità geologica: Per ciascun comune, il Documento di Piano del PGT definisce l’assetto geologico, idrogeologico e sismico (art 8, comma 1 e art. 57, comma 1 della LR 12/2005) mediante studi geologici appositamente redatti. Il Piano delle Regole (art. 10, comma 1, lettera d) individua le aree a pericolosità e vulnerabilità geologica, idrogeologica e sismica, nonché le norme e le prescrizioni a cui le stesse sono assoggettate. L’elaborato finale dello studio geologico, la cui presenza è obbligatoria, è la carta della fattibilità geologica per le azioni di piano, che interessa l’intero territorio comunale, suddividendolo in 4 classi di fattibilità.

Aree soggette ad amplif. sismica locale: Aree soggette ad amplificazione sismica locale (tema poligonale e lineare).

Rete ecologica comunale: La Rete Ecologica Comunale (REC) trova la sue condizioni di realizzazione nel Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) previsto dalla l.r. 12/2005. Obiettivo di una rete ecologica tradizionale è quello di offrire alle popolazioni di specie mobili (quindi soprattutto animali) che concorrono alla biodiversità la possibilità di scambiare individui e geni tra unità di habitat tra loro spazialmente distinte.
Lo schema semplificato al riguardo è quello che definisce la rete ecologica con la concorrenza dei seguenti elementi:

  • Nodi: aree che costituiscono habitat favorevole per determinate specie di interesse, immerse entro una matrice ambientale indifferente o ostile; in quest’ultimo caso diventa importante la presenza di fasce buffer con funzione tampone;
  • Corridoi: linee di connettività ambientale entro cui gli individui vaganti possono muoversi per passare da un habitat favorevole ad un altro ad un altro;

Possono essere costituiti da unità ambientali favorevoli a geometria lineare (es. fasce boschive), o da linee virtuali di permeabilità attraversanti matrici indifferenti (es.agroecosistemi), eventualmente interrotte da unità di habitat favorevole che possono svolgere funzione di appoggio (stepping stones).

I livelli che concorrono a formare la REC sono:

  • Nodi della Rete: Aree di particolare rilevanza all'interno del comune di particolare rilevanza ecologica
  • Corridoi: Aree importanti per mantenere la connettività della rete ecologica
  • Zone di riqualificazione ecologica: Aree degradate da qualificare per la biodiversità e sede di progetti di renaturalizzazione compensativa
  • Aree di supporto: Aree di valenza ambientale di supporto alla rete ecologica
Ultima modifica 2019-10-28